Ciao a tutti.

Il mio nome è Andrea, da cui è facile dedurre il nome del sito… Non ho mai brillato in tema di fantasia.

Sono un boomer appassionato di elettronica da quando avevo 14 anni, quando, aprendo una radio, vedevo tutte quelle strane bestioline colorate (che avrei scoperto poi essere resistenze, condensatori, transistor, ecc.) e avrei dovuto capire come facesse a uscire la musica.

Quindi è tutto nato da una grande curiosità personale, ed è iniziato un grande hobby. Ho cominciato a studiare per conto mio (facevo il liceo, l’obiettivo era arrivare all’università) e a capire un po’ di cose. Dopo un paio di anni, capii come funzionava una supereterodina (per chi non lo sa, è la circuitazione base dei ricevitori AM e FM analogici).

L’università non andava male come voti, ma ero lento, troppo impegnato nei miei “balocchi” elettronici. Il militare e altri impegni mi convinsero ad abbandonare. Comincio a lavorare e studio contemporaneamente da privatista, per ottenere almeno un diploma che mi consenta di lavorare nel settore. Tre anni in uno e diploma di Perito Elettronico Industriale.

Varie attività da dipendente, cominciando dalle riparazioni arrivando alle prime progettazioni, poi apro la mia prima ditta, che poco dopo virerà dall’elettronica pura alle macchine industriali, quindi progettazione e programmazione di sistemi a PLC.

Via via, dopo più di 30 anni, e alcune chiusure, arriviamo ad oggi, dove sono responsabile e progettista capo di una azienda di macchinari per il packaging. Mi occupo sempre più di PLC e annessi, e purtroppo sempre meno di elettronica.

Il mio campo ha virato molto dalla elettronica discreta a sistemi ad alta integrazione, e la cosa un po’ mi dispiace. Allora ho piano piano rispolverato le vecchie conoscenze e reminiscenze di fine anni ’70 e primi anni ’80, dove anche l’elettronica digitale era limitata dalle prestazioni di allora. Ma c’erano progettisti che riuscivano a spremere il sangue dalle rape, e in particolar modo quelli coinvolti nei giochi arcade (o CoinOp).

Quindi mi sono dedicato nel tempo libero allo studio delle circuitazioni, dei trucchi hardware e software per aggirare le limitazioni, prima con l’analisi degli schemi trovabili, poi con il reverse engineering delle schede dei primissimi anni ’80. Nonché con il disassembling e commento dei programmi originali principalmente per Z80 (processore a cui ero legato all’epoca, insieme al TMS9900), ma anche per 6502 e 8088.

Qui piano piano pubblicherò le mie esperienze hardware e software in tali campi. Saranno graditissimi interventi e correzioni da parte dei visitatori. Non ho mai avuto l’arroganza di sapere tutto io, anzi, mi trovo tutt’ora, all’alba dei miei (primi?) 60 anni in esplorazione costante.

Bene, per ora è tutto, vi lascio un po’ in pace.

Andrea

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